L’incidenza* del Melanoma continua drammaticamente ad aumentare in tutto il mondo occidentale, coinvolgendo età sempre più giovani.
Nella popolazione italiana sotto i 50 anni è il secondo tumore più frequente nei maschi e il terzo più frequente nelle femmine. Quando la malattia si presenta in fase avanzata, la prognosi è tuttora severa, anche se nell’ultimo decennio le nuove terapie hanno migliorato di gran lunga la sopravvivenza dei pazienti.
I raggi Ultravioletti (UV) dovuti all’esposizione solare (o ai lettini abbronzanti!) sono il fattore di rischio principale per il Melanoma, soprattutto se l’esposizione è iniziata, senza particolari protezioni e cautele, in età infantile/adolescenziale. Tuttavia, in letteratura vi sono dati sempre più consistenti che rivelano una correlazione tra sviluppo di Melanoma ed esposizione ad inquinanti ambientali (prodotti petrolchimici, benzene, diossine, pesticidi ed erbicidi).
In particolare, è dimostrato che l’esposizione ad erbicidi come il Glifosato ed a fungicidi come Mancozeb e Maneb sia associata ad un rischio doppio di contrarre un Melanoma (HR= 2.58) e ad un aumento del rischio di 4 volte e mezzo (HR= 4.68), quando all’esposizione occupazionale ai raggi solari si aggiunge quella ai pesticidi.
Da una decina di anni è possibile analizzare il DNA delle nostre cellule, siano esse sane o ammalate. E’ così possibile classificare la grande varietà di alterazioni (mutazioni) che si ritrovano e caratterizzano molte malattie croniche e i diversi tipi di tumori.
Si possono identificare anche vere e proprie “firme mutazionali”, cioè alterazioni provocate da una specifica causa, una precisa mutazione (genetica o epigenetica) causata da un fattore o da una molecola identificabile, come una impronta digitale sull’arma di un delitto.
A tutt’oggi, si conoscono decine di firme mutazionali legate a molecole sprigionate dal fumo di tabacco, firme dovute ai raggi Ultravioletti ed almeno a 4 specifiche mutazioni che identificano tumori polmonari legati all’asbesto.
I tumori sono malattie dovute a più fattori causali, tuttavia, oggi è teoricamente possibile identificare singole molecole o singoli fattori ben definiti, quale causa (o concausa) del tumore stesso.
ARRT ha proposto uno studio del tutto preliminare, retrospettivo, per verificare l’eventuale presenza di mutazioni tumorali specifiche dovute all’esposizione a pesticidi, in tessuti di Melanoma asportati a Cesena nel periodo 2015-2020.
Hanno aderito alla ricerca l’UO Grandi Ustionati e Dermatologia dell’Ospedale Bufalini Cesena -AUSL Romagna il cui Direttore Dr Davide Melandri è il “Principal Investigator” e l’UO di Anatomia Patologica dello stesso Ospedale diretta dalla Dott.ssa Bartolini Daniela, coadiuvati dal Laboratorio di Genetica Medica dell’Università di Pisa.
L’AUSL Romagna è promotore e l’ARRT è ideatore e finanziatore dello studio, che è stato recentemente approvato dal Comitato Etico della Romagna.
Alle persone identificate perché potenzialmente esposte (o non-esposte come controllo) a pesticidi ed operate in passato di melanoma verrà richiesto il Consenso Informato ed il “nulla osta” per poter eseguire, su una piccola parte del loro campione istologico, i tests esplorativi.
La verifica della presenza di metilazioni specifiche nel DNA tumorale di soggetti esposti a pesticidi che eventualmente scaturisse da questo studio del tutto preliminare, potrebbe costituire la base per ben più ampi studi prospettici di tipo epidemiologico, utili a chiarire il ruolo di cause e concause nella cancerogenesi del Melanoma.
Ruggero Ridolfi
Componente CDA ARRT – Coordinatore ISDE Forlì-Cesena
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*Il numero di nuovi casi per anno
BIBLIOGRAFIA
Titolo dello studio: Melanoma: ricerca di modificazioni epigenetiche indotte da pesticidi. Studio osservazionale multicentrico retrospettivo per verificare la eventuale presenza di mutazioni genetiche o epigenetiche nel genoma tumorale di Melanoma in relazione all’esposizione a pesticidi Codice del protocollo: MELPES
Responsabile Scientifico: Dr Davide Melandri
Promotore: Azienda USL della Romagna Sede Legale: Via De Gasperi 8 – 48121 Ravenna Partita IVA: 02483810392 indirizzo P.E.C.: azienda@pec.auslromagna.it
Sponsor/ Finanziatore esterno: ARRT (Associazione Romagnola Ricerca Tumori), con sede legale in via Cavalcavia 288 Cesena (FC); info@arrt-cesena.it)
Sperimentatore Principale: Davide Melandri Direttore U.O. Centro Grandi Ustionati – Dermatologia Ospedale Bufalini Cesena e Morgagni-Pierantoni Forlì (FC), AUSL Romagna
Altri sperimentatori:
Daniela Bartolini Direttrice UO Anatomia Patologica Ospedale Bufalini di Cesena, AUSL Romagna
Luca Conocchiari Centro UO Grandi Ustionati/Dermatologia Cesena Forlì, AUSL Romagna
Francesco Savoia Skin Cancer Unit AUSL Romagna/IRST IRCCS Meldola
Francesca Scarpellini UO Anatomia Patologica Ospedale Bufalini di Cesena, AUSL Romagna
Ruggero Ridolfi Componente CDA ARRT Cesena. Già Direttore U.O. Immunoterapia e Terapia Cellulare Somatica – I.R.S.T.- IRCCS Meldola (FC); Presidente Onorario Intergruppo Melanoma Italiano (IMI) Coordinatore Medici per l’Ambiente ISDE sez. Forlì-Cesena
Altro Centro Partecipante (extra AUSL Romagna):
Fabio Coppedè Laboratorio di Genetica Medica – Dipartimento di Ricerca Traslazionale e Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia – Università di Pisa
Lucia Migliore Laboratorio di Genetica Medica – Dipartimento di Ricerca Traslazionale e Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia – Università di Pisa